Oggi parliamo del “bonus arredi”, cioè la detrazione concessa a chi acquista mobili e grandi elettrodomestici nuovi per arredare un immobile ristrutturato.
La detrazione, che va ripartita in 10 anni, è pari al 50% delle spese sostenute e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro.
Il requisito principale per poter usufruire del bonus è l’effettuazione di interventi di ristrutturazione, sulla singola abitazione o su parti comuni di edifici residenziali. Ovviamente nel caso di lavori condominiali la detrazione spetterà per l’eventuale arredo delle parti comuni.
Potete consultare l’elenco degli interventi che danno diritto alla detrazione nella mini guida “bonus mobili ed elettrodomestici” presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “guide fiscali”.
Sono agevolabili anche le spese di montaggio e trasporto.
Una cosa importante da ricordare. Per ottenere il bonus sugli arredi è necessario aver iniziato prima i lavori di ristrutturazione. Non è necessario, invece, che i lavori siano stati già pagati quando si acquistano i mobili o gli elettrodomestici. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl.
Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Per beneficiare della detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti, anche quelli relativi alle eventuali spese di montaggio e trasporto con bonifici bancari o postali oppure con carta di credito o bancomat. Non sono ammessi assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Come per i lavori di ristrutturazione, se il pagamento viene fatto con bonifico, è necessario indicare:
- la causale del versamento (che è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione)
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- il numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Quando si paga con carta di credito o bancomat, si considera data di pagamento quella di utilizzo della carta
che è indicata nella ricevuta di transazione e non il giorno di addebito sul conto corrente.
Ricordate di conservare a documentazione che attesta il pagamento e le fatture di acquisto, con indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati.
Una volta che vi siete occupati della parte burocratica, non vi resta che scegliere l’arredamento, magari cominciando dallo show room di Cianchetta Mobili.